Monday, September 25, 2006

LUCIO BATTISTI

Lucio Battisti (Poggio Bustone, 5 marzo 1943 ~ Milano, 9 settembre 1998)
Lucio Battisti è stato tra i primi e tra i migliori cantautori della musica leggera italiana. La sua produzione, che ha avuto il suo acme sullo scorcio degli anni Sessanta e per tutto il decennio successivo, ha rappresentato una svolta nellla musica pop italiana, rilanciando e rinnovando temi ritenuti sorpassati in quell'epoca in cui in arte solo il politicamente impegnato (e, beninteso, solo e soltanto di sinistra) aveva valore: l'amore, anzitutto, le gioie e i dolori della vita di coppia, quel distacco dalle cose materiali di cui godono abitualmente gli innamorati...
Introverso, letteralmente incollato alla sua chitarra che - attestano i vecchi amici - era capace di suonare ininterrottamente per ore, dimenticandosi di tutto, Lucio Battisti, dopo una discreta gavetta come autore e il successo travolgente come cantante si è trasformato nell'antidivo per eccellenza. Non amava i concerti e le esibizioni televisive, e respingeva i tentativi della stampa di invadere la sua vita privata. Già nel 1972 Battisti smette di comparire in pubblico, dichiarando di voler comunicare con questo «solo con le canzoni», e si limita a concedere rarissime interviste a periodici specializzati.
Le sue preferenze musicali si riallacciano alle band anglosassoni, come gli Animals o i Beatles, ma soprattutto ai grandi del rhythm and blues come Otis Redding. Battisti fonde magistralmente, e come nessuno prima di lui, le sonorità nere da lui predilette col meglio della tradizione italiana, dando vita ad uno stile personalissimo, fatto di sonorità inattese ed innovative (anche se, dalla seconda metà degli anni settanta, invero molto influenzate da certo sound d'oltremanica), di melodie efficaci ma mai scontate e piene di sentimento (come perfettamente rappresentato dalla sua hit Emozioni). Tali musicalità innovative si sono perfettamente coniugate, nel suo periodo più felice, coi testi di Mogol, alati e trasognati, che parlano dei sentimenti in modo moderno e coraggioso, penetrando in profondità le virtù e le fragilità sia maschili che femminili con una capacità di analisi introspettiva davvero unica.
In questo periodo, che dura fino al 1980, un punto di forza di Battisti è l'uso della voce. Dotato di un'estensione vocale straordinaria, Battisti è tuttavia criticato per il timbro fuori dai canoni tradizionali dell'epoca. Ma Lucio ignora le critiche e utilizza la sua voce originalissima in modo straordinariamente creativo, imponendo un modo di cantare lontano dalle tradizioni italiane, eppure marcatamente italiano, imperniato su una continua tensione interpretativa fatta di alternanze tra alti e bassi, tra apparenti raucedini e sorprendenti acuti in falsetto.
Dopo la separazione artistica da Mogol, Lucio Battisti, oltre ad interrompere del tutto ogni forma di comunicazione col pubblico, imprimerà una svolta, invero poco compresa o condivisa da gran parte del pubblico - sebbene molto apprezzata dalla critica - alla sua musica: i testi, affidati a Pasquale Panella si faranno criptici, ermetici, densi di giochi di parole e di doppi sensi, le sonorità diverranno sempre più elettroniche col dominio assoluto di una sezione ritmica sempre più orientata verso la techno music, il canto diverrà impersonale, con la quasi totale scomparsa degli acuti, delle raucedini, dell'alternarsi di toni alti e bassi che costituivano il punto di forza del particolare uso della voce di Battisti.
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I successi di Lucio Battisti
come interprete
1966 - Per una lira
1968 - Balla Linda
1969 - Un'avventura
1969 - Non è Francesca
1969 - Mi ritorni in mente
1969 - 7 e 40
1969 - Dieci ragazze
1969 - Acqua azzurra, acqua chiara
1970 - Emozioni
1970 - Pensieri e parole
1970 - Fiori rosa, fiori di pesco
1970 - Il tempo di morire
1971 - La canzone del sole
1971 - Anche per te
1972 - Il mio canto libero
1972 - I giardini di Marzo
1972 - Io vorrei...non vorrei...ma se vuoi
1972 - E penso a te
1972 - Innocenti evasioni
1972 - Comunque bella
1973 - La collina dei ciliegi
1973 - Il nostro caro angelo
1976 - Ancora tu
1977 - Sì, viaggiare
1977 - Amarsi un po'
1978 - Una donna per amico
1980 - Con il nastro rosa
come autore:
1967 - 29 Settembre (Equipe 84) anche interprete
1969 - Questo folle sentimento (Formula Tre) anche interprete
1969 - Il paradiso (Patty Pravo)
1970 - Insieme (Mina)
1971 - Amor mio (Mina)
1971 - Eppur mi son scordato di te (Formula Tre) anche interprete
1971 - Amore caro amore bello (Bruno Lauzi)

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