Thursday, December 14, 2006

LA DISCO MUSIC


(Nota: le informazioni storiche che seguono sono tratte dal libro di Lucio Mazzi Disco Story)

La «Disco» irrompe sulle ceneri del progressive rock, ucciso dal «nichilismo sonoro e filosofico del punk» che aveva visto l'immobilità della muisica nera; che si ripeteva stancamente nel rock duro e che, in Italia, vedeva una profonda crisi della canzone d'autore.
La critica, ancora ferma al dogma impegnato=buono, disimpegnato=cattivo, non accetta una musica che ha due obiettivi dichiarati :1) far divertire; 2) far arricchire artisti e discografici! Alla faccia dell'impegno «disinteressato» dei cantautori col sacco a pelo (Bob Dylan, Joan Baez, De Gregori…), della rivolta sociale dei Sex Pistols e affini, del folk inglese e delle «meditazioni intellettual-sperimentalistiche di Eno e dei "cosmici" tedeschi»!!! Tutto travolto da canzonette in cui basta fare il verso a Paperino (vedi Disco duck) per vendere milioni di copie! I soloni post-sessantottini oppongono anche a questa nuova musica il loro trito «no pasaran»… ma, come ricorda Lucio Mazzi «nelle nascenti discoteche, nelle ultime "feste in casa", negli stereo dei ragazzini, nelle prime radio private, (la Disco) passa eccome!!!»

Queste sono le «tappe» cronologiche del fenomeno di cui, per ragioni di spazio, omettiamo di indagare le origini musicali e sociologiche rimandando al già citato libro di Mazzi:

1968: SLY AND THE FAMILY STONE realizzano Dance to the music. Qui si trovano i germi della futura DISCO.

1969: Si forma il gruppo KOOL AND THE GANG, uno dei più rappresentativi degli anni 70.

1970:JAMES BROWN (foto) incide Sex machine, il primo pezzo dance di 10 minuti.
Si ricostituisce il gruppo dei BEE GEES anche se è ancora lontana l’esplosione della Febbre del sabato sera.

1971:ISAAC HAYES realizza Theme from Shaft.


1972: Esce Love's Theme di Barry White e la LOVE UNLIMITED ORCHESTRA (foto): nasce la DISCO MUSIC!

1973: Love's theme raggiunge la vetta in classifica.

1974: Entrano a raffica in Hit parade Never can say goodbye di GLORIA GAYNOR, Waterloo degli ABBA, Jungle boogie di KOOL AND THE GANG, Shame shame shame di SHIRLEY & COMPANY, Rock the boat degli HUES CORPORATION, Rock your baby di GEORGE MCCREA e You're the first, the last, my everything di BARRY WHITE. La DISCO è ormai esplosa.


1975: VAN MC COY vende milioni di copie con The hustle. I BEE GEES tornano in classifica dopo anni con Jive talkin'.

La DISCO approda in Europa con Fly, Robin fly delle tedesche SILVER CONVENTION.
Esordiscono KC AND THE SUNSHINE BAND con Get down tonight. Altri gruppi: EARTH WIND & FIRE, HOT CHOCOLATE, TRAMMPS e CARL DOUGLAS con Kung fu fighting. Anche Aretha Franklin relaizza un LP (You) in chiave DISCO

1976: I BEE GEES diventano le nuove star con You should be dancin'.
KC & THE SUNSHINE BAND spopolano con That's the way (I like it) e Shake your bouty. Grande successo anche per gli HEATWAVE con Boogie nights, le RICHIE FAMILY con The best disco in town, gli ABBA con Dancing queen, le SILVER CONVENTION con Get up and boogie.
L'evento dell'anno è DONNA SUMMER con i 16 orgasmici minuti di Love to love you baby.


1977: La DISCO esplode definitivamente in tutto il mondo con il film Saturday night fever.
Gli CHIC registrano il loro primo album con gli hit Everybody dance e Dance dance dance.
GRACE JONES entra in classifica con La vie en rose.
Altre hits dell'anno: EARTH WIND & FIRE - Fantasy; THE TRAMMPS - Disco inferno; ANDREA TRUE CONNECTION - You got me dancing; BONEY M - Ma Baker e naturalmente i BEE GEES con le canzoni di Saturday night fever.

1978: La DISCO rivela le proprie radici gay con SYLVESTER (You make me feel) e quelle ispaniche con SANTA ESMERALDA (Don't let me be misunderstood). Sempre in tema gay, i VILLAGE PEOPLE esplodono con Macho man e Y.M.C.A. GLORIA GAYNOR fa boom con I will survive così come DEE D. JACKSON con Automatic lover, gli CHIC con Le freak, DONNA SUMMER con MacArthur Park, BLONDIE con Heart of glass i TAVARES con More than a woman e MICHAEL ZAGER BAND con Let's all chant.

1979: DONNA SUMMER porta in classifica 5 singoli, compreso il duetto con BARBRA STREISAND No more tears (enough is enough)
La sedicenne FRANCE JOLI ha il suo unico hit con Come to me.
Edwards e Rodgers degli CHIC producono le SISTER SLEDGE (We are family) e SHEILA & B.DEVOTION (Spacer). In hit parade: le LIPPS INC. con Funkytown, CLAUDJA BARRY con Boogie woogie dancin' shoes, DONNA SUMMER con Hot stuff, Bad girls e Dim all the lights, le SISTER SLEDGE con He's the greatest dancer, gli CHIC con I Want Your Love, la GAP BAND con Oops upside your head, gli ISLEY BROTHERS con It's a disco night, MICHAEL JACKSON con Off the wall e i REAL THING con Can you feel the force.

1980: L'anno è caratterizzato dal successo di due film musicali strettamente imparentati con la DISCO: Fame e Xanadu, ma il genere si sta spegnendo. In classifica la dance è praticamente scomparsa e gli unici artisti che vendono qualcosa (ma ormai si parla di DISCO in senso lato) sono i ROCKETS con Galactica, GINO SOCCIO con S-beat, i KRISMA con Many kisses, DIANA ROSS con Upside down, KOOL AND THE GANG con Celebration , gli S.O.S BAND con Take your time, i VOYAGE con I love you dancer, gli EARTH WIND & FIRE con Let's groove.

1981: Si balla con Don't you want me baby degli HUMAN LEAGUE e questo la dice lunga sul mutamento dei gusti del pubblico delle sale da ballo. La DISCO è già un genere da revival.


Oggi la DISCO non è più attuale, ma continua ad appassionare milioni di fans in tutto il mondo, anche fra quanti all'epoca di Gloria Gaynor & C. non erano nati. Soprattutto in quest'ultimo periodo, qualcosa della DISCO continua sempre a fare capolino. Lucio Mazzi ci propone qualche esempio: «se fosse uscito nel '78, l'album di Cher “Believe” del '99, con la sua cassa in 4, i suoi piatti in levare e l'uso di filtri vocali che ricordano il vecchio Vocoder, sarebbe stato salutato come uno dei più brillanti e canonici esempi della musica che allora faceva ballare tutto il mondo. E che dire di "Nightlife", ultimo album dei Pet Shop Boys, un gruppo che, sotto sotto la disco non l'ha mai abbandonata del tutto? “Closer to heaven” sembra prodotto da Giorgio Moroder, “New York City Boys” è in purissimo Village People Style... E non sono, infine, rielaborazioni di vecchi hit disco “Crying at the discoteque” degli Alcazar o “Rock the party” dei Five»?

Ormai la DISCO, come qualsiasi altro genere musicale passato, è stata metabolizzata, e adottarne gli stilemi non significa necessariamente propugnarne il ritorno...MA NOI CONTINUIAMO A SPERARE!!!!!

La DISCO è stata il soundtrack che m’ha accompagnato dalla seconda infanzia alla prima adolescenza. Quelle magiche note mi riportano a spensierate vacanze al punto che nella mia mente le immagini di certi luoghi si associano ai brani del momento.

Il viaggio a DUBROWNIK (ex-Jugoslavia, oggi Croazia) nel 1975 è associato, ad esempio, a The Hustle di Van McCoy, soprattutto nella splendida versione al sax di Fausto Papetti, alle hits della band nera People’s Choice (Boogie Down U.S.A., Don’t Send Me Away, Nursery Rhymes, Are You Sure, If You Want Me Back, Do It Anyway You Wanna), ai nuovi brani di Aretha Franklin in chiave Dance (You, Mr. D.J., It Only Happens When I Look At You) diffuse nella splendida cornice dell’Hotel Dubrownik Palace.

L’anno dopo (1976) si va a ZANTE (Grecia), con un viaggio RAI: è la prima volta che un jet (un Douglas Dc-9 della compagnia ITAVIA) atterra sulla pista di sale (sic!) dell’aeroporto dell’isola. Presso la magnifica e incontaminata spiaggia Laganas c’è un solo albergo che ha aperto qualche mese prima, lo Zante Beach. La struttura è dotata anche di una simpatica discoteca a pianta rotonda, praticamente sul mare e ogni sera, con i miei e il gruppo dei loro amici conosciuti in viaggio, ci si diverte a richiedere e ad ascoltare le trascinanti note di Gloria Gaynor (Never Can Say Goodbye, Honey Bee, Reach Out I’ll Be There), di Barry White (Let The Music Play, Don’t Me Wait To Long, Love’s Theme, I’m Qualified To Satisfy You, Can’t Get Enough For Your Love Babe, You See The Trouble With Me), di Donna Summer (Try Me, I Know, We Can Make It, Could It Be Magic), o la fantastica chitarra di Carlos Santana (Europa).


Nel 1977 si resta in Italia, in Sicilia, presso il Villaggio Mondorama CALAMPISO a San Vito Lo Capo (TP). Anche qui la sera ci accoglie uno splendido anfiteatro a picco sul mare. Le danze iniziano con Gonna Fly Now, dal film Rocky con Sylvester Stallone, e proseguono con I Feel Love di Donna Summer, Get Up And Boogie delle Silver Convention, Le Freak degli CHIC, La vie en rose cantata dalla conturbante «pantera nera» Grace Jones, Tomorrow eseguita dalla ambigua Amanda Lear. Ci sono anche due brani di Elvis Presley, Moody Blue e Way Down. I titoli la dicono lunga: il Re del Rock, stanco e ingrassato, muore il 16 agosto, il giorno del nostro rientro dalle vacanze,

RODI 1978: di nuovo in Grecia, musicalmente all’insegna dei Bee Gees con Saturday Night Fever. Ma i ricordi si legano pure ai Village People (Y.M.C.A., In The Navy), a Dick Rees & Is Cast Of Idiots che, per la gioia di noi bambini, scala le classifiche con Disco Duck cantata in coppia con un papero di pezza che emette fonemi alla Paperino. C’è anche Ma Backer dei Boney M. e Don’t Let Me be Misunderstood dei Santa Esmeralda. Gloria Gaynor canta I Will Survive, ma per me nulla supera Never Can Say Goodbye di due anni prima.

Anche ANASTASIA ama la DISCO MUSIC...

(notare le cuffie Audiola originali anni '70 collegate al coevo impianto HI-FI composto dal giradischi Thorens TD166, amplificatore NAD (New Acoustic Dimention) Model 60 e casse acustiche Onkyo U-3500)